Gli enti del Terzo settore con entrate pari o superiori a 220.000 euro devono invece redigere il bilancio di esercizio formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale, con l’indicazione dei proventi e degli oneri dell’ente, e dalla relazione di missione che illustra le poste di bilancio, l’andamento economico e gestionale dell’ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie.
COME FUNZIONA
Nelle associazioni di Terzo settore, l’approvazione del bilancio è competenza inderogabile dell’assemblea.
Rendiconti, bilanci e rendiconti delle raccolte pubbliche di fondi svolte nell’esercizio precedente devono essere depositati entro il 30 giugno di ogni anno presso il registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), ai fini della pubblicazione.
L’impresa sociale deposita il bilancio di esercizio e il bilancio sociale presso il registro delle imprese e pubblica il bilancio sociale sul proprio sito web.
5 PER MILLE
I beneficiari del riparto del contributo del 5 per mille sono soggetti a obblighi particolari di rendicontazione e trasparenza:
- entro 1 anno dalla ricezione delle somme, essi devono redigere un rendiconto, accompagnato da una relazione illustrativa, dalla quale risultino in modo chiaro, trasparente e dettagliato, la destinazione e l’utilizzo delle somme percepite;
- gli enti che hanno percepito una somma pari o superiore a 20.000 euro dovranno trasmettere il rendiconto all’amministrazione erogatrice entro i successivi 30 giorni;
- entro 30 giorni dal termine di redazione del rendiconto, devono pubblicare sul proprio sito web gli importi percepiti e il rendiconto;
- entro 7 giorni dalla pubblicazione devono darne comunicazione all’amministrazione erogatrice.
In caso di violazione, l’amministrazione erogatrice diffida il beneficiario ad adempiere entro 30 giorni e in caso di inerzia dispone una sanzione amministrativa pari al 25% del contributo percepito.
OBBLIGHI E DIVIETI
Il bilancio di esercizio deve essere redatto in conformità alla modulistica che è stata approvata con decreto del ministro del Lavoro e delle politiche sociali.
Nel bilancio, l’organo di amministrazione documenta anche il carattere secondario e strumentale delle attività diverse da quelle generali, a seconda dei casi, nella relazione di missione o in una annotazione in calce al rendiconto per cassa o nella nota integrativa al bilancio.
Gli enti di Terzo settore, inoltre, danno conto del rispetto del limite di differenza retributiva tra lavoratori dipendenti posto dalla legge indicandolo nel bilancio sociale o nella relazione di missione. Tale differenza non può essere superiore al rapporto uno a otto, da calcolarsi sulla base della retribuzione annua lorda.
COSA CAMBIA/COSA INTRODUCE
La riforma disciplina per gli Ets la redazione del bilancio di esercizio in maniera differente in relazione alla dimensione economica dell’ente, e prevede comunque per tutti gli enti del Terzo settore l’obbligo di depositare presso il Runts, entro il 30 giugno di ogni anno, il bilancio (nella forma del bilancio di esercizio o del rendiconto per cassa) e i rendiconti delle eventuali raccolte pubbliche di fondi svolte nell’esercizio precedente.
Sono inoltre stati previsti per la prima volta dei modelli di bilancio obbligatori per tutti gli Ets.
ENTRATA IN VIGORE
La normativa concernente gli Ets in generale è entrata in vigore il 3 agosto 2017, mentre quella sull’impresa sociale il 20 luglio 2017.
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza (L. 4 agosto 2017, n. 124) all’articolo 1, commi 125-129 prevede che a decorrere dall’anno 2018, le associazioni di protezione ambientale, associazioni dei consumatori e degli utenti, nonché le associazioni, Onlus e fondazioni che intrattengono rapporti economici con pubbliche amministrazioni (o enti assimilati) o società da esse controllate o partecipate, comprese le società con titoli quotati, siano tenute a pubblicare entro il 28 febbraio di ogni anno, nei propri siti o portali digitali,le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle medesime pubbliche amministrazioni e dai medesimi soggetti nell’anno precedente.
APS G. ROSSINI ELICE C.F. 91073590688 anno 2022 | |||
SOGGETTO EROGANTE | SOMMA INCASSATA | DATA INCASSO | CAUSALE |
MINISTERO della Cultura | € 5.097,71 | 24/08/2022 | Contr. DM 384/2021 |
REGIONE Abruzzo | € 500.00 | 03/09/2022 | Contributo regionale |
APS G. ROSSINI ELICE C.F. 91073590688 anno 2021 | |||
SOGGETTO EROGANTE | SOMMA INCASSATA | DATA INCASSO | CAUSALE |
MINISTERO dell'Economia e Finanze | € 2.000,00 | 25/05/2021 | Contr. art. 1 D.L. 43/2021 |
MINISTERO dell'Economia e Finanze | € 2.000,00 | 26/06/2021 | Contr. art. 1 D.L. 43/2021 |